Vincenzo Mazzieri e il Cala de’ Medici Cantiere, una storia di professionalità e attenzione al cliente partita da lontano e approdata al Marina.

Vincenzo Mazzieri nasce e vive a Porto Santo Stefano, nel comune di Monte Argentario. Discende da una famiglia di artigiani del settore nautico: suo padre dà inizio all’attività nel 1950. In principio, è proprio l’attività familiare ad incuriosirlo e a farlo avvicinare alla cantieristica navale che, in seguito, gli permetterà di raggiungere livelli di eccellenza, affiancato da suo fratello Amerigo, socio in ogni loro azienda e grande tecnico motoristico assieme al quale ha effettuato una moltitudine di repowering su scafi di ogni genere e dimensioni.

«Siamo nati motoristi – racconta Mazzieri – Mio padre ha iniziato la sua attività aprendo una piccola bottega artigiana come motorista. A quei tempi la nautica non esisteva. Si recuperavano, addirittura, relitti della Seconda Guerra Mondiale per prelevarne i motori, che venivano poi rigenerati e rimessi in funzione su altre navi, come pescherecci , mercantili ecc ; si perchè Porto Santo Stefano – ricorda Mazzieri – è stato il secondo paese più bombardato d’Italia dopo Montecassino, essendo una delle basi dei sommergibili tedeschi, ed è stato raso al suolo per cui dentro al porto erano presenti molte navi tedesche. L’ultimo lavoro importante che abbiamo eseguito – racconta Mazzieri, è stato la sala macchina della tonnara più grossa d’Italia, la Filomena II della famiglia Cirillo di Torre Annunziata una nave di cinquanta metri costruita a Ortona, nei cantieri Ortona Navi, sulla quale oltre a due gruppi elettrogeni da 250 kw cadauno parallelabili, abbiamo applicato due Cummins KTA 50 da 2.000 cavalli cadauno facendogli raggiungere una velocità di 17,5 nodi.

La nostra discendenza, quindi, è motoristica».

All’età di 22 anni Mazzieri, sempre assieme a suo fratello, dirige già due attività a Porto Santo Stefano, occupandosi della gestione delle strutture e del rapporto con i clienti ed i fornitori, mentre Amerigo dirige il personale e si occupa dello sviluppo tecnico delle strutture.

Il modo di condurre e gestire queste due attività rimane quello tipicamente artigianale, familiare, con un effetto importante, però, a livello della gestione del cliente, con il quale può instaurarsi un vero rapporto umano. Oltre a questo, ogni problema che sorge viene risolto immediatamente, anche a distanza, grazie ad una fitta rete di contatti sia nelle aziende fornitrici che con i colleghi disseminati su tutte le coste Italiane,«Il valore aggiunto della nostra attività sta proprio in questo – afferma Mazzieri – nella nostra discendenza, e nell’essersi serviti sempre di personale altamente qualificato».

«All’età di cinquant’anni avevo raggiunto già una certa stabilità lavorativa a Porto Santo Stefano, con due società attive come la Boma e la Arcan, la prima nel settore della meccanica navale con il vanto di rappresentare marchi come MTU , Caterpillar , Cummins , Twin-Disc , Arneson , Onan ecc, e la seconda in quello della cantieristica e servizio alle imbarcazioni compreso la parte commerciale rappresentando per la Toscana il prestigioso marchio di imbarcazioni Cranchi– quindi, prosegue Mazzieri – dopo aver avviato queste due attività ed aver messo in piedi due società immobiliari, avevo bisogno di nuovi stimoli, ed è allora che mi si è presentata l’opportunità di acquistare il cantiere all’interno del Porto Turistico Marina Cala de’ Medici. Ho visto il potenziale di questo cantiere e sapevo che, una volta messo a regime, avrebbe dato i suoi frutti».
I valori in cui Vincenzo crede e che, di conseguenza, ha trasposto nella sua attività sono semplici: la ferma convinzione, in primis, che la concorrenza si vinca con le proprie capacità, con la propria professionalità. «Se sei capace di fare il tuo lavoro – afferma Mazzieri – batti la concorrenza, e quando un cliente ti abbandona, rivolgendosi a qualcun altro, non devi preoccuparti del perché se n’è andato, devi chiederti che cosa non hai fatto per trattenerlo».

Alla domanda su quale sia, ad oggi, la sua mission, Mazzieri risponde: «La mia missione, inizialmente, quando sono partito, era quella di rilevare la struttura, renderla funzionante e rivenderla. Poi, però, ho iniziato ad appassionarmi alle persone, all’ambiente, e adesso, sinceramente, mi dispiacerebbe andarmene».

Parlando dei servizi offerti dal suo Cantiere, Mazzieri afferma: «Il nostro core business, quello in cui eccelliamo, sono la cura della carena, le lavorazioni del legno, per cui falegnameria e carpenteria, con tanto di maestro d’ascia interno, la verniciatura e la resinatura.